Il reddito di cittadinanza è una delle iniziative del nostro ex Governo, più discusse in assoluto.
Si discute ogni giorno fuori e dentro i salotti politici e non, sul fatto che sia giusto o meno instituire una forma di sostegno così diretta al cittadino.
Una cosa è certa, il reddito di cittadinanza è diventato un aiuto necessario per una grossa fetta della popolazione. Senza di esso tantissime famiglie italiane rischierebbero di non poter acquistare nemmeno i beni di prima necessità.
Vista la sua importanza, è importante capire quali sono le modalità che potrebbero far revocare l’accesso a questa prestazione.
Reddito di cittadinanza requisiti
Ma per comprendere tutto occorre fare prima un passo indietro. Quindi cercheremo di fare il punto della situazione partendo da quelli che sono i requisiti per fare domanda reddito cittadinanza.
Per fare domanda reddito cittadinanza occorre:
- Essere cittadino italiano o europeo, o comunque occorre che un familiare che sia titolare del permesso di soggiorno anche permanente o per un lungo periodo. È necessario provenire comunque da un Paese che abbia sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale;
- residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni;
- Possedere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
- È necessario dimostrare un patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione e che non sia superiore ai 30.000€. Mentre per il patrimonio mobiliare, esso non deve superiore i 6.000€ annui, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 per ogni figlio successivo al secondo, incrementati di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo con disabilità.
Inoltre, vi sono anche alcuni soggetti che non hanno diritto ad accedere al reddito di cittadinanza, questi sono:
- Soggetti in stato detentivo per la durata della pena, ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a carico dello Stato o altra PA;
- Nuclei che hanno tra i componenti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie.
Come fare domanda reddito cittadinanza
Abbiamo deciso di delucidarvi anche sulle modalità per ottenere il reddito di cittadinanza.
È possibile fare domanda per ottenere l’assegno di cittadinanza, attraverso gli sportelli CAF. Oppure consegnando il modulo per la domanda reddito cittadinanza direttamente alle Poste Italiane.
Un altro dettaglio molto importante su cui è necessario puntare attenzione, è la durata della prestazione. Il sussidio vale solo per 18mesi.
Si possono perdere i requisiti per il RDC?
La risposta purtroppo è SI! Come è noto, il sussidio di cittadinanza non è un beneficio economico eterno e vi sono anche alcuni casi in cui si possano perdere i requisiti e quindi l’erogazione della prestazione.
Basta far venir meno uno dei presupposti sopra elencati, dalla cittadinanza italiana, al patrimonio immobiliare e reddituale.
Se anche tu hai perso l’opportunità di usufruire del reddito di cittadinanza, scrivici per ottenere la tua consulenza. Ti assisteremo per capire se vi è la possibilità di poter acquisire di nuovo la titolarità del sussidio di cittadinanza.