Il decreto sostegno o decreto sostegni (di cui abbiamo dato un cenno già in questo contenuto), con le sue prestazioni è divenuto argomento trend del momento.
Infatti è fortemente atteso da tutti gli italiani per far fronte alla crisi economica, conseguita dalla diffusione pandemica del coronavirus.
Tra le novità introdotte dal decreto sostegno troviamo anche aiuti diretti agli autonomi iscritti agli Ordini professionali. Effettivamente, per la prima volta vengono inseriti in un sistema di aiuti governativo nazionale.
I futuri beneficiari dovrebbero essere all’incirca 800.000 professionisti, iscritti alle gestioni separate delle diverse Casse previdenziali. Oltre a circa 3 milioni di piccole imprese e medie imprese.
Decreto sostegno: i dettagli sugli aiuti
Nel complesso, le prestazioni destinate ai professionisti, a titolo di aiuto, dovrebbero corrispondere dai 1.000€ ai 3.000€. Con particolare attenzione ai titolari di partita iva a cui saranno destinati dei bonus pari a €3.000.
Aiuti concreti sono destinati anche alle piccole e medie imprese, con cifre di circa 150.000€ per le imprese, alle quali vengono aggiunte anche quelle artigiane finalmente.
In breve, si prevede un indennizzo pari 60% destinato alle imprese fino a 100.000€, del 50% tra 100.000€ e 400.000€, del 40% tra 400.000€ e un milione, 30% tra uno e 5 milioni e 20% tra 5 e 10 milioni.
Tra le novità più incisive ci sarebbero anche l’eliminazione dei codici Ateco e l’introduzione dei criteri basati sulle perdite di fatturato.
Bonus partite iva aprile: cosa c’è da sapere?
Tra gli ammortizzatori sociali più attesi troviamo sicuramente il bonus per partite iva. Contenuto anch’esso nel nuovo decreto sostegno, è destinato appunto, a tutti i titolari di partita iva.
Prima di tutto occorre precisare che questa prestazione, in realtà un indennizzo, andrà a tamponare solo il primo trimestre del 2021. In sintesi, il bonus per partite iva, è pari a 1.000€ e verrà predisposto per i mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Ma il suddetto indennizzo non è solo un bonus per partite iva, anzi, in questa occasione, sarà rilasciato anche ai lavoratori stagionali e a quelli appartenenti al mondo dello spettacolo, anche se non titolari di partita iva.
La domanda per ottenere gli ammortizzatori sociali predisposti dal decreto sostegno, deve essere inoltrata all’Agenzia Delle Entrate, dal 30 marzo fino al 28 maggio.
Ricordiamo che per facilitare la procedura è stata messa a disposizione di tutti, una piattaforma telematica, pratica e funzionale.
Decreto sostegno e cartelle esattoriali: cosa accade?
Oltre all’introduzione dei tanto attesi ammortizzatori sociali, sono in arrivo con il decreto sostegno, novità anche per quanto riguarda la pace fiscale e le cartelle esattoriali.
Secondo la bozza redatta ma non ancora ufficializzata, il decreto sostegno prevede anche la cancellazione di circa 60 milioni di cartelle esattoriali. In riferimento a tutte quelle sotto i 5.000€ e relative al periodo che va dal 2000 fino al 2015.
In questo modo si darebbe la possibilità a moltissimi italiani di riuscire ad estinguere quei piccoli debiti che hanno contratto con lo Stato.
Inoltre, occorre tener conto anche della rottamazione degli avvisi bonari e altre misure di supporto, per un totale di circa 2 miliardi di aiuti.
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