Quest’oggi presentiamo una vittoria tutta nostra per quanto riguarda l’IMU. Ad accogliere il nostro ricorso è stato il Tribunale di Trieste. Avevamo già parlato dell’esenzione dell’IMU in questo articolo, ma il caso che abbiamo in oggetto oggi è molto diverso dalla fattispecie presentata nella precedente notizia.
Nel caso in oggetto una società , che interviene in giudizio in qualità di società di gestione del FIP (Fondo Immobili Pubblici) e che proponeva ricorso contro il Comune di *** e la società *** Spa.
Il motivo dell’inizio di tale controversia risiede nel fatto che il Comune e la Società *** Spa, contestavano all’azienda promotrice del ricorso, il mancato versamento dell’imposta IMU 2017 per l’importo complessivo di € 70.194,00 = di cui € 53.013,00 = per imposta asseritamente omessa, € 15.904,00= per sanzioni ed € 1.277,00= per interessi.
Decisione del Tribunale
Il Giudice ha fatto leva su un difetto di legittimazione passiva rispetto alla richiesta del
pagamento dell’imposta oggetto dell’avviso di accertamento. Difatti la normativa precisa, che la società ricorrente è un mero gestore del patrimonio immobiliare di proprietà del FIP e non un proprietario degli immobili. Quindi, non può essere destinatario di alcuna richiesta di pagamento dell’imposta relativa ai beni immobili che gestisce.
Nel dettaglio, la normativa IMU non menziona il gestore tra i soggetti destinatari dell’imposta e, dunque, soggetto passivo della stessa.
In conclusione, il ricorso è fondato, quindi accolto. La Corte osserva preliminarmente che risulta fondata la eccezione sollevata di carenza di legittimazione passiva che è stata sollevata da parte ricorrente.
Assistenza legale per esenzione dal pagamento IMU
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