Hai mai sentito parlare del bonus affitto? Si tratta di una prestazione garantita a tutti i cittadini in difficoltà economica a causa del coronavirus.
Attraverso questa iniziativa gli inquilini in difficoltà potranno usufruire delle agevolazioni fino a un massimo di 1.200 euro, per il pagamento canoni di affitto per gli immobili ad uso abitativo.
La domanda doveva essere inviata entro e non oltre il 6 settembre 2021, tuttavia, è stata stipulata una proroga fino al 6 ottobre 2021.
Che cos’è il bonus affitto?
Il bonus affitto 2021 per la riduzione del canone consiste in un importo pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione.
L’iniziativa introdotta lo scorso dicembre dal Decreto Ristori ha già favorito tantissime famiglie italiane.
Occorre precisare però, che il bonus per l’affitto non deve essere confuso con credito di imposta.
Quest’ultima spetta solo ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che versano il canone di locazione.
Le regole e le istruzioni per presentare domanda di accesso al bonus per la riduzione del canone sono rese note il 6 luglio, attraverso la pubblicazione di alcuni documenti ad hoc.
La procedura per presentare domanda
Recapitolando, la domanda per il bonus per la riduzione del canone di affitto, contrariamente a ciò che possa sembrare, deve essere richiesta dal proprietario dell’immobile e non dagli inquilini.
È possibile accedere al suddetto bonus tramite la procedura web dedicata, utilizzando una delle credenziali previste per l’accesso al portale dell’Agenzia delle Entrate:
- Identità digitale SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale);
- CIE (Carta di Identità Elettronica);
- Entratel /Fisconline;
- (CNS) Carta Nazionale dei Servizi.
Inoltre, occorre puntualizzare che non sono previste distinzioni per tipologia di contratto. Questo vuol dire che il bonus è destinato sia per quelli in regime ordinario che per quelli con cedolare secca.
Caratteristiche dell’immobile
Tra i requisiti dell’immobile oggetto della domanda, ci sono alcuni che risultano imprescindibili.
Per iniziare, l’immobile deve essere configurato come abitazione principale e deve essere situato in un comune ad alta tensione abitativa come per esempio Bari, Bologna, Catania, Milano, Napoli, Palermo e Roma.
Ricorda che il bonus sarà erogato nel 2022. Difatti, l’Agenzia delle entrate, elaborerà le richieste prese in carico, solo dopo il 31 dicembre 2021.
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