Tra le tante difficoltà che ci troviamo ad affrontare ogni giorno dall’inizio della pandemia, troviamo anche i problemi correlati alle cancellazioni dei voli.
C’è chi viaggia per piacere, c’è chi viaggia per esigenza e c’è chi viaggia per lavoro. Ma cosa detta la normativa nei casi di volo cancellato?
Volo cancellato? Il Governo assicura un voucher di pari importo
Sappiamo che nel 2020 il Governo italiano si è attivato attraverso un Decreto Legge per tutelare tutti i viaggiatori. Il suddetto decreto prevede il rimborso del volo cancellato con un voucher di pari importo.
Occorre fare qualche precisazione in merito all’utilizzo del voucher. Inizialmente, lo stesso voucher aveva un limite di utilizzo pari a 1 anno dal rilascio.
Tuttavia, l’emergenza coronavirus, Covid-19 nel corso di questi ultimi anni è peggiorata sempre di più. Per questo motivo, successivamente il termine di utilizzo del voucher è stato cambiato da 1 anno a 18 mesi e infine, si è stabilito un termine di utilizzo di ben 2 anni dal rilascio.
Ok per il vaucher, ma se volessi essere risarcito?
Non bisogna scordare che tra i migliaia di viaggiatori italiani in partenza che sono stati lasciati a terra, vi sono tantissimi che viaggiano per lavoro.
Nel momento in cui un volo viene cancellato o un aereo non parte per svariati motivi, subentra il diritto al risarcimento volo cancellato.
Risarcimento volo cancellato
Secondo il regolamento europeo, esiste anche un diritto al risarcimento volo cancellato. Quest’ultimo può essere richiesto quando un volo viene cancellato all’ultimo momento.
Questo accade perché il volo cancellato all’ultimo momento potrebbe recare non pochi disagi al viaggiatore vista la mancanza di tempo per cercare un’alternativa.
In Italia abbiamo due anni di tempo dall’accaduto per richiedere il risarcimento ma la somma viene assegnata in base alla distanza che il volo avrebbe dovuto compiere.
Di conseguenza abbiamo:
- 250 euro per una tratta fino a 1.500 km;
- 400 euro per una tratta all’interno dell’Unione europea compresa tra 1.500 e 3.000 km;
- 600 euro per una tratta superiore ai 3.500 km.
Il risarcimento è una somma erogata a parte dal rimborso con vaucher. Nel caso in cui il viaggiatore scelta un volo alternativo non ci saranno eventuali problemi.
La compensazione pecuniaria viene riconosciuta con un percentuale pari al 50% se il passeggero accetta di imbarcarsi su un altro volo e l’orario di arrivo non supera quello del volo originario:
- di due ore per le tratte fino a 1.500 chilometri;
- tre ore per le tratte intracomunitarie superiori a 1.500 chilometri e per tutte le altre comprese tra 1.500 e 3.000 chilometri;
- di quattro ore per tutte le altre tratte.
Casi in cui non è previsto il risarcimento volo cancellato
Ci sono alcune condizioni in cui non viene corrisposto il risarcimento. Non si ha diritto al risarcimento nei casi in cui la cancellazione è avvenuta per motivi del tutto eccezionali che la compagnia non poteva evitare.
Alcuni di questi eventi possono essere:
- un attentato terroristico;
- un allarme per la sicurezza;
- un radar fuori uso;
- uno sciopero imprevisto.
Come viene erogato il risarcimento?
Se ti starai chiedendo in che modalità verrà erogato il risarcimento la risposta è semplicissima. Dopo aver effettuato la richiesta, passeranno soli 7 giorni per ricevere il risarcimento.
Il risarcimento volo cancellato verrà risarcito nelle seguenti modalità:
- pagamento in contanti;
- bonifico bancario;
- buoni viaggio o altri servizi per il passeggero.
Assistenza per risarcimento volo
Per avere maggiori informazioni scrivici sulla nostra pagina delle consulenze.
Inoltre, ti suggeriamo di consultare il testo del Decreto proprio quì.