Ad aprile 2021, la Corte Suprema di Cassazione si è espressa in merito alle spese processuali che il soccombente deve affrontare contro l’Agenzia delle Entrate in sede di processo.
Con ordinanza n. 27444/2020 la Corte Suprema di Cassazione ha stabilito che se un contribuente in giudizio contro l’Agenzia delle Entrate, finisce per diventare la parte soccombente, non è tenuto a pagare le spese processuali.
Come ottenere l’annullamento delle spese processuali?
Questo naturalmente non accade sempre. Il soccombente può chiedere l’annullamento delle spese nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate non si sia avvalsa di Legali per la propria tutela legale.
Nel dettaglio, la Cassazione ha stabilito che nel caso il contribuente è risultato soccombente avanti alla Ctp e/o alla Ctr, non può essere condannato al pagamento delle spese del processo.
La ragione è racchiusa nel fatto che Ctp e Ctr non sono dei legali. Sempre secondo la Suprema Corte, il contribuente però potrà essere condannato al pagamento dei diritti di procuratore ed onorari dell’avvocato solo se l’Agenzia delle Entrate si avvalga dell’Avvocatura di Stato per la propria tutela legale.
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