Le accise provinciali sull’energia elettrica devono essere rimborsate. La notizia è arrivata dal Tribunale di Milano e successivamente ha trovato conferma anche dal Tribunale di Mantova.
Ma cosa sono le accise sull’energia elettrica? Per chiarire al meglio la questione bisogna fare un salto indietro. Per chi non lo sapesse, per accise sull’energia elettrica si indica un’imposta indiretta a riscossione immediata che viene applicata alla quantità di energia consumata indipendentemente dal tipo di contratto o dal fornitore scelto.
Perché le accise sull’energia elettrica sono indebite?
A stabilirlo nel dicembre 2020 è stato prima il Tribunale di Milano, poi quello di Mantova, con l’accoglimento di alcuni ricorsi in materia.
I ricorsi ex art. 702-bis c.p.c., hanno come tema centrale proprio la questione sui rimborsi delle accise sulla fornitura di energia.
I due Tribunali con tali pronunce hanno seguito l’orientamento già abbracciato in tempi recenti dalla Corte di Cassazione.
Per esser più precisi, facciamo riferimento alle pronunce della stessa Corte di Cassazione emesse nell’ottobre e novembre 2019, rubricate rispettivamente con sentenza n. 15198/2019, n. 27099/2019 e n. 27101/2019.
Ma cosa ha spinto la Suprema Corte ad acquisire questo orientamento? La risposta è celata nel gran numero di azioni giudiziarie volte ad ottenere il rimborso di ingenti somme a favore delle società fornitrici di energia.
Il crescente numero di azioni giudiziarie promosse ai fini di ottenere questi rimborsi, ha determinato una vera e propria problematica che ha attratto l’attenzione anche di Confindustria. La stessa associazione che ha chiesto un intervento concreto da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
L’ intervento fortemente richiesto, purtroppo non ha mai visto la concreta possibilità di risoluzione. Anzi, con il tempo e con l’arrivo della pandemia coronavirus, la questione si è fatta sempre più complicata e farraginosa.
Coronavirus e chiusura degli uffici giudiziari
Ad ogni modo, il coronavirus ha determinato complicazioni in una situazione economico giudiziaria già abbastanza contorta. Con l’arrivo del nuovo anno pare che qualcosa si stia smuovendo.
Difatti, il Tribunale di Milano e il Tribunale di Mantova hanno stabilito:
- la legittimazione passiva delle società fornitrici dell’energia, dirette responsabili della restituzione degli importi indebitamente pagati dalle aziende consumatrici in quanto (i) soggetti cedenti obbligati al pagamento delle accise e delle addizionali nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria e, contestualmente, (ii) destinatari del pagamento (indebito) da parte degli utenti – clienti finali;
- la sussistenza di “buona fede” in capo alla società fornitrice dell’energia elettrica, con la conseguente debenza dei soli interessi al tasso legale sull’importo rimborsato con decorrenza dalla data della domanda giudiziale (secondo il Tribunale di Milano) ovvero da quella della richiesta stragiudiziale avanzata dall’azienda consumatrice (secondo il Tribunale di Mantova).
In breve, le aziende ingiustamente tenute a pagare tali accise, sono ancora in tempo per agire in sede civilistica con l’ordinaria azione di ripetizione di indebito direttamente nei confronti dell’erogatore del servizio dell’epoca.
Quindi, in conclusione, l’azione giudiziaria, sembrerebbe ancora l’unica soluzione per riuscire ad ottenere il rimborso.
Se anche tu vuoi ottenere il rimborso delle accise per l’energia elettrica, rivolgiti a noi. Scrivici per ottenere la tua consulenza gratuita attraverso il formulario che trovi in fondo alla pagina.