Coronavirus e pagamento rate condominiali: cosa sta accadendo?
L’emergenza coronavirus ha portato all’attenzione pubblica un altro problema che coinvolge molti cittadini: il pagamento rate condominiali.
Quanti di voi si stanno chiedendo “dovrò pagare le rate condominiali?? E se non le pago… l’Amministratore può pretenderle?”
Il nostro studio legale è proprio qui per aiutarvi a capire come gestire questa problematica. Prima di tutto bisogna precisare che purtroppo, nonostante il coronavirus, gli oneri condominiali e quindi le rate condominiali, vanno pagati.
Quindi, anche se il Paese attraversa una profonda crisi economica, i cittadini sono comunque obbligati al pagamento rate condominiali.
Perchè è obbligatorio il pagamento rate condominiali
Il pagamento rate condominiali è obbligatorio per due ordini di ragioni:
- attraverso il pagamento degli oneri condominiali è consentito all’Amministratore di continuare a garantire la gestione del condominio e quindi di provvedere alle spese per la pulizia delle aree comuni, quanto mai indispensabile in questo momento;
- la seconda ragione è abbastanza semplice e diretta, purtroppo nonostante la crisi economica, non è stato emanato alcun provvedimento che prevede la possibile sospensione delle rate condominiali.
Nel primo caso, cosa accadrebbe se tutti i condomini omettessero il pagamento?
In assenza dell’operato dell’amministratore, il condominio si ritroverà senza la pulizia, manutenzione, luce nelle aree comuni, etc!
Sospendere il lavoro dell’amministratore significa quindi rinunciare ad alcuni diritti, alcuni elementi fondamentali per il quiete vivere di tutto il condominio. Vigerebbe l’anarchia!
Decreto ingiuntivo e riscossione degli oneri condominali
Ad ogni modo però, laddove il singolo cittadino decidesse di non saldare le rate condominiali, anche per obiettive difficoltà economiche connesse alla situazione emergenziale, questo non impedirà all’Amministratore di procedere per il recupero delle predette spese.
Per procedere con la “riscossione”, l’amministratore procederà attraverso il ricorso per decreto ingiuntivo,con tutte le difficoltà connesse alla interruzione anche dei servizi degli uffici giudiziari.
Logicamente avverso il predetto decreto ingiuntivo sarà possibile proporre opposizione anche alla luce delle evidenti problematiche economiche e della attuale situazione emergenziale che si è abbattuta drasticamente sull’economia del paese.
La cosa migliore, a nostro avviso, è quella di essere sinceri contattare l’amministratore, rappresentare la situazione contingente e cercare di redigere un piano di rientro credibile e sostenibile.
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